giovedì 11 settembre 2008

L'altra letteratura

Dante, Petrarca, Boccaccio,
qui vi narro quel grande fattaccio.
Si parla di antiche feste domenicali,
che un tempo ai piè mettean le ali.
I tre aitanti e baldanzosi
vi si recaron assai speranzosi.
Bea, Lollj e Fiammetta,
le tre toscanelle(1) in bicicletta
ben vestite e sistemate,
andaron a tale festa assai tirate.
"Quanto gentil e quanto onesta pare
quando la mia Bea il body guard saluta"
cantò Didì con sguardo rapito,
mentre il senno, da lui, era sfuggito.
"Chiare, fresche, dolci acque"Petry dicea
mentre Lollj un doppio wisky si bevea.
Nel mentre Fiammetta già organizzava
un party pigiama e coca sniffava.
Boccaccio mio, statti un po'zitto:
è la vendetta per quanto tu hai scritto!
Inutil dir che in bianco son 'ndati
i tre toscanoni detti gran vati.
Degli scritti eran dottori,
non di certo sexi amatori:
il pezzo non sapean armare
e il tuo prof mandalo a mangiare (1)
Tutto hai studiato dei tre poetoni (1)
anche il lupo s'è rotto i palloni (1).
La balena il Decameron s'è letta,
or la formica è fans di Fiammetta.
Mentre tu, povera pulzellina,
ora esponi con buona parlantina,
le tre bestie si fanno un'orgetta,
e io concludo la mia operetta.

(1) rime censurate

Risposta di Martina

Per ovviare alla grande ignoranza,
alle tre m'ispiro senza creanza.
Come la Lollj ho la gonna stirata,
come la Bea son santi-ficata.
I tre sfotto con grande mia cura
e il mio cuore non si spaura.
E se Gino mi boccia in gran fretta...
sai che ti dico? Fo come Fiammetta!
Crepino i poveri tre sofferenti,
crepino in orgia chè son più contenti.

(per chi fosse interessato sull'utilità delle filastrocche scaramantiche: 28/30)

1 commento:

  1. brava Martina! e brava Marina! Prova a farmi una filastrocca per fare un terno al lotto. Baci

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