sabato 12 luglio 2014

Manfredi Il mio nome è Nessuno: il giuramento


Al contrario dell'Ulisse di Cataldo, il Giuramento di Manfredi presenta un condottiero che affascina e rapisce l'attenzione del lettore.
Impariamo a conoscere il grande Ulisse sin da bambino, quando trepidante attende il ritorno del padre dal campo di battaglia; lo seguiamo adolescente già coraggioso e saggio alle prese con un "nonno-lupo" che lo inizia alla caccia; lo ritroviamo giovane uomo valoroso, saggio, audace, coerente al giuramento che lo tiene sul campo di battaglia fino alla disfatta di Troia.
Manfredi, con linguaggio semplice e ritmo incalzante, ci fa rivivere i momenti più significativi del grande poema epico; nomina tutti quei famosi condottieri, e le loro indicibili imprese, che affiancano l' Odysseo ai piedi della rocca di Troia. Più volte nel romanzo appare l'intervento degli dei capricciosi e volubili, che parteggiano per l'uno o per l'altro, che intervengono guidando la mano o il pensiero, che calano nebbie o vestono sembianze umane. Non mancano certamente episodi mitologici quali ad esempio la conquista del vello d'oro, le fatiche di Herakles, la malvagità di Medea...o le passioni amorose che sostengono i cuori e incitano gli animi anche a scelte tragiche quali, appunto, la guerra di Troia.

2 commenti:

  1. A me è piaciuto moltissimo, come tutti i romanzi di Manfredi.

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  2. Dev'essere un libro interessante per come ne parli.

    Ti abbraccio.

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