mercoledì 15 gennaio 2014

"Carthago"

Carthago. Annibale contro Scipione l'Africano. Il romanzo di Roma

"Carthago" , a mio avviso, è davvero un grande romanzo storico.
L'autore, Franco Forte, riesce a mantenere sempre viva l'attenzione grazie ad un ritmo serrato. I due grandi condottieri Annibale e Scipione emergono per furbizia, orgoglio e abilità nel combattimento. I capitoli si susseguono l'uno dopo l'altro, dalle Alpi fino alla sconfitta di Zama, lasciando il lettore senza respiro. Da ammirare le strategie di combattimento studiate da Annibale e l'intelligenza di Scipione che, ancora ragazzo, capisce il valore e la superiorità del suo avversario, studiandone le mosse e rivoluzionando il metodo di combattimento dell'esercito romano. E' proprio questa umiltà che porterà i suoi uomini a vincere, mentre il grande Annibale, abbandonato da Cartagine e tradito da Massinissa, dovrà soccombere non prima di aver dato prova di grande capacità e sagacia.
Nel romanzo non possono mancare gli intrighi politici e la vita sociale dell'antica Roma, così come le passioni amorose dei due protagonisti. Emerge in modo particolare Himilce, l'amata sposa di Annibale. Himilce è anche una buona consigliera, è coraggiosa e tenace, non abbandona il suo uomo, lo affianca con amore e passione per condividere con lui gioie e preoccupazioni.
Da leggere!








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