lunedì 14 gennaio 2013

Guardi, vada a vedere il Guardi!

Ieri, leggendo il blog di Kylie, ho pensato di impegnare il mio pomeriggio con una bella visita alle sale imperiali del Palazzo Reale per rivivere con la fantasia i giorni di permanenza, qui a Venezia, della principessa Sissi....
La proposta viene accolta positivamente da Francesco e si va....con calma...troppa calma, alla biglietteria del Correr ci dicono che è troppo tardi, quindi ci propongono la mostra di pittura del Guardi.
-Guardi, vada a vedere il Guardi.- Ah ah, scherzo!
Il percorso ha inizio con un dipinto del Bertini che raffigura l'artista mentre vende i suoi quadri in Piazza San Marco. Li propone alle nobildonne e ai nobiluomini mentre sorseggiano il loro te nel più bel salotto di Venezia.

da Daringtodo
Si evince che il pittore in questione non dovesse passarsela troppo bene. Le sue opere saranno, infatti, apprezzate e ben considerate solo in tempi molto recenti, esattamente dal 1965 a seguito di una mostra a Palazzo Grassi.
Il percorso prosegue in un'alternanza di quadri ad olio e schizzi che portano il visitatore in una splendida Venezia del 700 dove piazze, palazzi, canali e bacini brulicano di gente impegnata nel quotidiano o dedita al divertimento.
A questo proposito si possono apprezzare il Canale della Giudecca, il Bacino di San Marco, la sua Piazza, il Bucintoro a San Nicolò, ma anche feste in maschera, regate, il casinò, la visita alle monache....tutto riportato a noi in tele ad olio dai colori spesso cupi, con tocchi veloci di bianco e cieli coperti da nubi troppo spesso grigie.
Molto particolare la sezione dei "capricci" dove il pittore si sbizzarrisce nel rappresentare antiche rovine,  e così appaiono in laguna archi, colonne, muri fattiscenti presso cui crescono, liberi, erbacce e rampicanti. Stanno, forse, i "capricci" a simboleggiare la decadenza e la corrosione di una città che vive nell'acqua?

Capriccio veneziano
 Molto belli anche i paesaggi fantastici, comunque caratterizzati da colori scuri e cieli nuvolosi. Sempre e solo quel bianco dà vita e anima al quadro che con i suoi olii brilla alla luce dei faretti che lo illuminano.

Paesaggio di fantasia con tenda di pescatori da Altritaliani.net
Come non rimanere affascinati dai disegni! Tratti sicuri, schizzi, per immortalare un avvenimento paricolare: la laguna ghiacciata, un incendio, la festa della Sensa...

Festa della Sensa dal sito Correr
Verso le ultime sale si possono ammirare le tele dell'età matura, dove il segno si fa veloce e appena accennato, dove cielo e laguna quasi si confondono nel colore, e sempre quelle piccole macchie bianche quasi tremule che si alternano con altrettanti tocchi neri per tradurre il tutto in gondole dai remi illuminati.

La regata sul Canal Grande da Altritaliani.net
Il pomeriggio l'abbiamo concluso con la messa in Basilica: era la domenica dell'immigrato così ci siamo trovati uniti nella preghiera con Filippini, Rumeni, Moldavi, Tunisini...
Bella giornata anche se un po' uggiosa!

7 commenti:

  1. Sarà una delle mie prossime visite visto che è stata prorogata fino a metà febbraio questa mostra.
    Mi sono portata avanti comprando le cartoline del Guardi al bookshop però!

    Bacio

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  2. Bell'idea! Nei prossimi giorni la metto in pratica. Baci

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  3. Buon giorno Anna ho letto con piacere il resoconto della visita, molto interessante. Ti ringrazio per il commento alla mia poesia. Cettina

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  4. DA bambina ero innamorata del Capriccio veneziano... chissà perché quell'atmosfera mi intrigava tanto, sognavo ad occhi aperti di perdermi in lunghe passeggiate in quei paesaggi.
    Finché un giorno un mio compagno delle medie mi disse "ma dai, sembra una foto di un paese dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale!"

    Mi ha stroncata :(

    Buona domenica.

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  5. Ciao Anna-Marina, scusami se sono venuta solo ora a ricambiare la tua gradita visita al mio blog e a conoscere il tuo. Mi sono soffermata a passeggiare "tra le nuvole" dove, oltre a questo, ho trovato molti post interessanti, per cui tornerò a trovarti.

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  6. Grazie per questo "assaggio" del Guardi. Effettivamente meriterebbe una visita: chissà se troveremo il tempo...

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