E' così: quando si torna dalla Sardegna facciamo più tappe alla scoperta della bella Italia.
A volte ci va male come successe l'anno scorso che, allungando il viaggio di non poco, andammo a Predappio per vedere la tomba di Mussolini, curiosità storica di cui io ne facevo volentieri a meno, e... trovammo il cimitero chiuso!
Altre volte va decisamente meglio, perciò, quest'anno, dopo la sosta alle Marmore ci siamo fermati anche a S.Apollinare in Classe.
Francesco ha voluto subito una foto presso il monumento dedicato a Cesare, fondatore del porto (classis-flotta). Mi chiedeva se sapessi dove poteva essere finita la sua vecchia (terribilmente vecchia!) foto che lo ritraeva nello stesso posto...eccola:
Francesco a 20 anni...un balzo e opplà... |
Francesco oggi...niente balzo...niente opplà! |
L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate, quella centrale è molto ampia, con un piccolo altare che conserva le reliquie del Santo
Poi, splendida, l'abside della Basilica ci racconta, con i suoi mosaici dai delicati colori, la Trasfigurazione di Cristo rappresentato da una croce d'oro, mentre la mano di Dio, fra le nubi, lo porta a sè.
Nella parte bassa dodici pecore, i fedeli guidati ai pascoli (o gli Apostoli?), si avvicinano a Sant'Apollinare che nell'atto dell'abbraccio domina al centro di un verde prato con cespugli, alberelli, piccole rocce e uccelli in volo.
Vista l'ora, erano circa le 13, non guastava un po' di pane "moddizzosu" con salsiccia sarda o pecorino, acqua fresca in quantità e...via verso Venezia!
Sant'Apollinare la conoscevo già quindi mi sono soffermata sulle vostre foto: terribilmente divertenti! La tua, poi, è perfetta! Che ridere! Ciao
RispondiEliminaMa che bell'Angelo!
RispondiEliminaChe ridere le vostre foto!Tuo marito anche senza oplà e sempre fiero vicino a quella statua!
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