martedì 30 novembre 2010

Risposta a Chiara

In questi ultimi giorni il mio blog è stato scritto a sei mani: le autrici siamo Martina, Chiara ed io. Forse è il caso di dire a quattro mani e due dita, le mie!
Con questo post rispondo a Chiara.



E' ben vero che non vi abbiamo elargito grandi regali, ma la mia educazione si è sempre basata sul risparmio per poter respirare un domani...e quel "domani" è giunto! Innanzi tutto, per questo Natale, il regalo più bello lo hai ricevuto dall'università, che finalmente si è commossa con uno stipendio di tutto rispetto dopo tre anni di gavetta. Ciò dimostra che nella vita bisogna sempre "crederci". Con orgoglio sei andata avanti giorno dopo giorno impegnandoti fino in fondo pur essendo "a gratis"(come dicono in molti), hai risparmiato e rinunciato con responsabilità per dimostrare a te stessa e a noi la giustezza delle tue scelte. Bene...ora speriamo che non ti licenzino! Ah ah ah, sono stanca di questo tono così impegnato e serio.
Chi ha letto il tuo post, può capire fra le righe che cosa intendi per casetta in lego....beh, penso che tu possa ben essere felice, non è da tutti giocare a 30 anni con i lego....!!!
Veniamo dunque al passato. Lo Spirito dei Natali trascorsi mi riporta all'haimè lontano 1983 quando ti mettevo seduta sulla credenza per farti vedere da vicino il presepio che ti avevo preparato. Mi chiedevi chi erano quegli animali con la gobba e così ti parlai per la prima volta di cammelli e di...befana. Il 6 gennaio ricevesti il tuo primo regalo un paio di babbuccette rosse, ti piacevano tanto e le indossasti anche il giorno del battesimo di Gabriele. Come? E sì, troppi preparativi quel giorno, troppa confusione e dimenticai di farti calzare le belle scarpette prima di uscire. In ogni caso, nelle ciabattine ci stavi calda e comoda, soprattutto sei sopravvissuta e arrivata, comunque, ai 30 anni.
Te la ricordi la bicicletta della barbie: la tua bambola, molto sportiva, pedalava in giro per la casa e tu la guardavi ammirata, avrai avuto non più di cinque anni! L'ammirazione si trasformò in stupore e disdetta quando, dopo una mia sistematina, la bici iniziò una strepitosa retromarcia! Una cosa incomprensibile, non c'era verso: la spegnevo, la riaccendevo e....via all'indietro! Ma perchè? Il mistero fu svelato da papà che, candido, cambiò la disposizione delle pile....le avevo messo al contrario: che frana!!!
Eh sì, la carrozza era magnifica, ma abbastanza grande per accoglier il tuo fratellino che ci si era accomodato sfondandola. Tutti noi non sapevamo se piangere o ridere! Tu ti arrabbiasti come una furia e, probabilmente, da quel momento capisti che è meglio la duevolumi all'elegante carrozza di Trastevere!
E poi, molti altri Natali, giocattoli comprati, nascosti e scartati alle ore più impensabili: alle due, alle tre di notte, con grande gioia dei nostri vicini, appena uno di voi si svegliava, chiamava gli altri e tutto si metteva in movimento: la scimmietta batteva il tamburo, la macchina della polizia azionava le sirene, la bambola "mamma pappa" rideva, e poi, con i primi gameboy, super Mario saltava fra funghi e totem...!
Ah, dolci ricordi! Ah, nostalgia!
Venite qualche giorno durante le vacanze, portatevi anche Mea le regalerò i croccantini....

3 commenti:

  1. Letterina delicata, affettuosa e molto chiara!
    Brava mammaMarina!

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  2. forse l'ho trovata!

    http://www.flickr.com/photos/barbara_barbara/1350037653/in/set-72157601923963290/

    non era una barbie. le barbie in bici non ci vanno: hanno la ferrari rosa!

    però io la bici della bambolina la ricordavo rosa..

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  3. ...visto che la carrozza è stata oggetto di esproprio!

    ps il tuo post era troooooppo serio... che 2oo

    XD

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