venerdì 2 aprile 2010

Venerdì Santo

Leggendo il post di Stella ho ripensato a questo racconto. Mi è sempre piaciuto e voglio ancora sperare che sia vero, che veramente il Signore ti tenga in braccio proprio quando ti senti tanto solo!

Un uomo un giorno sognò di essere su una spiaggia bellissima ed enorme, gli apparve un uomo anziano e saggio che lui riconobbe subito come Dio, vedendolo dopo avergli chiesto perdono per la sua sfacciataggine gli chiese:
"Dio dove sei stato durante la mia vita?"
Allora Dio gli indicò le orme sulla sabbia e gli disse:
"Le vedi quelle orme nella sabbia affianco alle tue? Quelle sono le mie impronte mentre ti stavo a fianco nel cammino della vita."
L'uomo si fece pensieroso lo guardò e disse:
"Dio perchè in alcuni tratti ci sono solo le miei orme? Vuol dire che mi avevi abbandonato?"
Dio lo guardò e sorrise come il più dolce dei padri al suo figlio prediletto e disse: "Ti sbagli figlio mio, quelle sono le mie impronte mentre ti tenevo in braccio."

2 commenti:

  1. Avevo fatto un post :

    Per molto tempo si è pensato che la poesia " ORME NELLA SABBIA " fosse stata composta da un anonimo brasiliano.
    In realtà è opera della scrittrice canadese MARGARET FISHBACK POWERS che la scrisse di getto in un momento di grande felicità.
    ORME NELLA SABBIA.
    Ho sognato
    che camminavo
    in riva al mare con il mio Signore
    e rivedevo sullo schermo del cielo
    tutti i giorni della mia vita passata.
    E per ogni giorno trascorso
    apparivano sulla sabbia due orme,
    le mie e quelle del Signore.
    Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
    proprio nei giorni
    più difficili della mia vita.
    Allora ho detto: «Signore
    io ho scelto di vivere con te
    e tu mi avevi promesso
    che saresti stato sempre con me.
    Perché mi hai lasciato solo
    proprio nei momenti più difficili?».
    E Lui mi ha risposto:
    «Figlio, tu lo sai che io ti amo
    e non ti ho abbandonato mai:
    i giorni nei quali
    c'è soltanto un’orma sulla sabbia
    sono proprio quelli
    in cui ti ho portato in braccio».

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  2. Per Stella: ancora più bella in poesia! Grazie, ora ne conosco titolo e autrice.

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