martedì 27 aprile 2010

I glicini del Lido dal profumo inebriante








































































Il glicine
lancia volute aeree
come volesse agganciarsi
al cuore del cielo.
Allaccia l'arco
in un abbraccio e
regala all'Universo
magia imperturbata
di sospese nuvole fiorite.
Nella notte
il suo profumo celestiale
inebria la luna e nasce
un dialogo lieve in sussurri
di parole mai dette.
Ascoltando in silenzio
si percepisce un fremito sommesso:
il glicine è come me,
perennemente in fuga
percorso da un'ansia d'infinito.

Giovanna Faro

2 commenti:

  1. mi piace! Mi piace il glicine, il suo profumo, le tue foto e la poesia. Baci

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  2. L'altro giorno ne abbiamo sentito il profumo passeggiando per il centro: è bellissimo. Molto bella anche la poesia! Baci

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