sabato 18 aprile 2009

DEVO FARCELA!

Percorsi la strada correndo a perdifiato.
Brividi di freddo lungo la schiena, gocce di sudore sulla fronte, i visceri contorti, paonazzo il viso, stringevo i denti e sconvolto ripetevo “devo farcela!”
Giunsi a casa, suonai ripetutamente il campanello, qualcuno mi aprì.
A due a due salii le scale, quelle parole erano martellanti:”devo farcela!”
Entrai in casa…ah….il bagno era libero: ce l’avevo fatta!

LA CORSA

Guardavo attorno guardingo… oltre il muretto…nessuno; davanti la siepe… nessuno.
Era giunto il momento: uscii da quel posto angusto, mi mossi con passi cauti, lenti dapprima, più veloci poi, fino a trasformarsi in una corsa frenetica. Nessuno lì vicino. Lo sforzo delle gambe, tutto il mio corpo proteso in avanti, la mano contro il muro…… “Mea libera tutti!”

SUPPLICHE INUTILI

Lo presi, con rabbia lo sfracellai contro il contenitore, buttai via ciò che era terribilmente inutile e con il giusto attrezzo lo sbattei e lo sbattei e ancora lo sbattei fino a fargli cambiare i connotati. Solo a quel punto potei accendere il fuoco, già sentivo i suoi lamenti, le suppliche, ma non cambiai idea: avevo proprio voglia di un uovo fritto.

6 commenti:

  1. Non ho capito un tubo, però è bellissimo lo stesso.

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  2. scusa mia sorella è un pò "lenta" a volte...
    bellissime queste storielle A FINALE A SORPRESA!

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  3. La prima l'hai provata più volte, la seconda sicuramente da piccola, anche della terza hai esperienza diretta...
    Molto divertenti tutte e tre, Ciao

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  4. Seguo il consiglio di Valeria e scuso Valentina...scherzo!
    Comunque si tratta di un lavoro che sto facendo in classe: brevi storie (60 parole ca) con finale a sorpresa. Ne ho scritta alcune come esempio, i bambini si divertono un mondo per capire la possibile conclusione. Lavorando a gruppi ora cominciano a scriverne anche di divertenti, più avanti ne farò un nuovo post.

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  5. vediamo se ti ricordi chi (cosa, che situazione) era fata maron

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  6. Per Alby, Bebe mi piace di più.

    Sai che sto scrivendo un sacco di cose su di te? Dovrò fare un post a puntate!
    Comunque "fata maron" era una particolare esclamazione detta giocando a nascondino: uno di noi scambiava un capo di abbigliamento con un amico per trarre in inganno chi contava, mandando così a monte il gioco. Accidenti com'è difficile spiegarlo!

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