domenica 29 giugno 2008

Segnale di pericolo

All'ingresso del pontile l' ACTV dovrebbe mettere un segnale di pericolo, così, ciascun utente potrebbe salire sul vaporetto con una certa cauta prudenza.
Mi spiego.
I mezzi di trasporto via canale sono abbastanza numerosi, eppure non risultano mai sufficienti nè per i soli residenti, nè per i numerosi turisti il cui numero va vertiginosamente aumentando.
"Non esistono più le mezze stagioni", nemmeno per i trasporti. Estate, inverno, autunno o primavera che sia, tutti vengono ben stipati come sardine in scatola, e, al grido, con accento rigorosamente pellestrinotto, "un passo in cabina", la scia di sardine, trascinata dalla corrente, fa un passo avanti....forse! Una cosa è certa: nessuno cade, non perchè ormai ci si è abituati al quel lento dondolio interrotto dal botto violento del vaporetto contro il pontile, nè per l'imprevista onda, che così allegramente si infila attraverso i finestrini aperti rinfrescando il passeggero accaldato e quasi appisolato. Non si cade perchè non c'è spazio! Quindi il cartello di pericolo non si riferisce di certo a eventuali scivolate. Il pericolo riguarda...le ascelle !? Sì, le ascelle sono micidiali, soprattutto per chi raggiunge a mala pena il metro e 56, come nel mio caso. Bisogna provare a immedesimarsi in tutti coloro, di statura medio bassa, che si ritrovano un'ascella al di sopra della testa. E' terribile: sei una sardina in scatola e non puoi uscire da quella situazione; sei bassa e una sardina, più alta di te e molto più accaldata di te, veste sintetico....!
Altro pericolo....il bambino col gelato!
Ad ogni fermata scendono dal vaporetto due o tre persone, ma ne salgono almeno una ventina. E chi si aggiunge alla comitiva di sardine? Un bambino con in mano un enorme cono rosa e bianco, verosimilmente: fragola limone, giusto per stuzzicare la tua sete. Ma il bambino non ha sete, è orgoglioso del suo trofeo, lo mostra a tutti, è fiero della sua vittoria: il bambino ha frignato così tanto da conquistare quel cono e poi, con i suoi lesti piedini e il braccino teso in avanti, stringendo in pugno il premio di sì tanti capricci.....sale sul tuo vaporetto, sciorinando un bel sorriso in bianco e nero (gli manca qualche dente al piccino)....e non lecca. IL trofeo va via via sciogliendoso, e non lecca, la tua sete aumenta cullata sempre da quel dondolio, ora interrotto dal botto violento contro il pontile ....colpo fatale, attorno al bambino col gelato mezzo sciolto, si crea il vuoto. Le sardine, improvvisamente spinte da spirito di sopravvivenza, riescono ad allontanarsi dall'imminente pericolo, il bambino rimane solo, è armato di....gelato!

2 commenti:

  1. sempre che il gelato nel frattempo non si sia spiaccicato sulla tua gonna...

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  2. mi hai fatto ridere in questo pomeriggio caldissimo e ASSOLUTAMENTE... NOIOSO! in vaporetto, ahimè, bisogna stare attenti anche a quel flagello denominato "mano morta"... quando si è così stretti stretti capita che ti mettano le mani dove non dovrebbero!
    bacio vale

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