La bicicletta: qui al Lido ci si potrebbe scrivere un trattato.
Tutti usano la bicicletta, con le marce, senza marce, a due, a tre ruote, da corsa da montagna, da passeggio....comunque: la bicicletta.
Auto ne circolano poche, moto non se ne vedono, qualcuno potrebbe pensare "certamente non è rischioso attraversare la strada, non servono semafori, né vigili agli incroci"...ma...attenti alla bicicletta: i ragazzini non si curano del senso di marcia e un autista potrebbe trovarsi di fronte quella pericolosa ruota, che tenta di entrargli nel cofano; le isole pedonali, in realtà, sono piste ciclabili e più o meno tutti viaggiano a due a tre indifferenti ad ogni norma.
Ai vaporetti sono parcheggiate un’infinità di bici a rischio e pericolo di ciascun proprietario: sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi.
Tornato dal lavoro o da una giornata di studio, spesso la triste, ma conosciuta, sorpresa ti accoglie: talvolta alla tua bici manca una ruota, tal’altra il sellino, c'è quando te la mettono a ruote all'aria o, quando sei proprio sfortunato, ti lasciano solo il lucchetto spezzato a triste memoria.
Ma non c’è da scoraggiarsi: “morto un papa, se ne fa un altro”...un breve sguardo attorno e sicuramente una bici aperta la trovi: vecchia, gracchiante, con più strati di vernice sovrapposti, senza freni, ma bici e quando dici bici, intendi quel mezzo con due ruote, una catena e un sellino, il minimo indispensabile per correre a casa e per tornare lì, il giorno dopo, ai vaporetti, questa volta risparmiando il costo del lucchetto, ma conquistando quel 52 che, altrimenti, avresti perso.
vedo che hai cambiato lo sfondo (che, per gli addetti ai lavori, si chiama diversamente): è veramente molto in sintonia con il nome del blog. Per quanto riguarda le bici credo che il sistema sia molto interessante: speriamo non lo adottino anche con le auto. Baci
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