venerdì 3 gennaio 2014

La TV compie 60 anni!


Auguri

Oggi se n'è parlato abbastanza nei vari telegiornali e radiogiornali e allora....perchè non dire anche la mia?
60 anni fa non c'ero, ah ah ah, per pochino, ma non c'ero!
Quando sono nata io, in casa non esisteva ancora la TV, pur essendo la novità del momento, e probabilmente mamma e papà trascorrevano le serate leggendo.
Avevo due o tre anni, così mi è stato raccontato, quando i miei genitori, per vedere chissà quale programma (il musichiere?) che aveva attirato  in modo particolare la loro attenzione, andarono dalla vicina di casa. 
Ci misero a letto buoni, buoni, accesero la luce della cucina e, lasciando la porta socchiusa, si sistemarono comodi davanti a quello schermo magico, presso la nostra dirimpettaia,
....ma io mi svegliai, avevo un bisognino urgente....così presi il vasetto, andai in cucina e mi accomodai zitta zitta. 
Sesto senso: la mamma venne in casa per vedere se tutto fosse tranquillo.
...AAAH...DISPERAZIONE...LA SUA PICCOLINA ERA SEDUTA IN TRONO TUTTA SOLA E SOLETTA NELL'UNICA STANZA ILLUMINATA DI CASA: LA CUCINA...AAAH!!!
Risultato: mamma e papà comprarono un bel televisore!
E così, una volta cresciuti anche noi avevamo il nostro spazio: la TV dei ragazzi, un'ora al pomeriggio e lo spettacolo del sabato sera, spesso visto con la testa a penzoloni, quando non ci si doveva alzare per regolare l'antenna o per fermare, con l'apposita manopola, l'immagine che scorreva di continuo, come una giostra, dal basso verso l'alto, facendoci girare la testa.
Riguardo tutti gli altri programmi serali, non c'era dato il permesso di vederli. Si andava a letto con il fatidico "dopo Carosello, tutti a nanna!" di Topo Gigio.
Il sonno, spesso tardava a venire e noi tre marmocchi ogni tanto la combinavamo. 
Ricordo che più di una volta ci si alzava e, quatti quatti, si andava in cucina per spiare, attraverso lo stipite della porta, il programma trasmesso. Il minimo movimento dei nostri genitori era motivo di allarme per farci scappare ed infilare sotto le coperte, soffocando allegre ed innocenti risate di complicità.
In quegl'anni trasmisero il famoso telefilm "Gian Burrasca", non di sabato, quindi dovemmo insistere molto per ottenere il permesso di rimanere alzati. 
Alla fine della prima puntata, corsi subito a letto, mantenendo la promessa, ma....mi misi a saltare sul materasso, come avevo visto fare a quel terribile ragazzino.
Quando papà venne per la preghierina serale, vista la scena, concluse che il film non era adatto a noi e così ritirò il permesso tanto atteso.
...e ora che non ho più bisogno di nessun permesso...davanti alla TV la mia testa è quasi sempre a penzoloni, proprio come quando ero bambina, quando mi ostinavo a stare alzata pur di godere di quello spettacolo del sabato sera: una gran noia ora come allora!
Corsi e ricorsi storici



6 commenti:

  1. Sapevo che avresti raccontato l'episodio di Gianburrasca!

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  2. Se mi spremo le meningi forse il carosello lo ricordo anch'io...

    Baci

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  3. Ciao Anna Marina, simpaticissimo il tuo racconto, anche io da piccola non potevo guardare la televisione, le suore ci mettevano a letto come le galline alle ore 19 figurati…
    Poi crescendo, qualcosa ai più grandicelli era concesso, e proprio le puntate di Gianburrasca che trovavo meraviglioso, e pure lo Zecchino d’oro, ora sono grande ma non so che farmene della televisione, ahahaha… come cambiano i tempi e soprattutto NOI.
    Un abbraccio carissima, buona domenica

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  4. Bei ricordi! Quando finalmente ho compiuto 18 anni, papa' non ha più avuto il coraggio di mandarmi a letto e la cosa mi ha soddisfatto tanto che ancora adesso ricordo il primo film che ho visto:"vite vendute". Un film di grande tensione che mi ha tenuto sveglia a lungo. E poi tutti i Perry Mason della domenica pomeriggio, le risate con Stanlio e Ollio...insomma vera vita familiare.

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  5. Che bella scenetta quella della bimba educata al vasino...

    E come eravate ubbidienti...

    La televisione in casa mia da piccola non c'era.

    Abbraccio e Buona Epifania !

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  6. Rispondo un po' a tutti:
    @Gianna: dovevamo essere ubbidienti, con papà non c'era scelta!....magari di nascosto qualcosa si combinava...
    @trillina: quando il prof di Italiano parlava del film serale per discuterne, io non potevo mi dire niente....e comunque quando finalmente anch'io potevo fermarmi a guardare la TV, papà se ne andava a letto.
    @Betty:la televisione ci propina programmi spesso noiosi, quelli più interessanti spesso sono in tarda serata e, comunque, sono così stanca che mi addormento sempre!
    @Kylie: eh, bello il carosello! L'anno scorso ci avevano illuso che lo avrebbero riproposto, ma hanno trasmesso delle stupidaggini.
    @Vale: Hai buon intuito!
    Ciao a tutti!!!

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