Le lenticchie sono sul fuoco a cucinare, lo zampone è pronto e anche il cotechino: questa la nostra cena, mia e di Francesco. I figli, com'è giusto, sono per i fatti loro e io non posso che sperare che si divertano al massimo per chiudere in bellezza un anno un po' difficile per tutti.
Ricapitolando: Chiara ha trovato lavoro, speriamo quello per sempre e, piano piano, si sta mettendo a posto la casetta con Luca; Gabriele si è laureato e ora chissà che anche lui trovi lavoro; Martina si è trasferita, da Stefano, all'università di Milano dopo la disavventura di Firenze e ha già portato a casa la sua prima lode milanese.
Direi tutto OK, ma.....ma non posso che ripensare al passato, alle feste dell'Ultimo quando, più piccoli, li avevo vicino. Il nido si deve svuotare, dicono, ma quanto sarebbe bello festeggiare tutti assieme e tornare a riempire quel nido che vorrebbe tanto dar loro il calore di un tempo.
Durante le vacanze natalizie, allora, ci si metteva tutti attorno al tavolo della cucina per giocare a monopoli, Martina, troppo piccola, stava in braccio mio per collaborare a modo suo. Un altro gioco che si faceva assieme era il labirinto magico. Bisognava arrivare alla meta superando varie difficoltà senza, naturalmente, saltare i muri....Martina poteva, sì, poteva perchè piccola, ma questo non era molto accettato dai fratellini ben più "grandi" di lei!? (figuriamoci, tre figli in sei anni!). E così i pomeriggi trascorrevano fra un "non è giusto" e un "ho vintooooo io"!
La sera dell'Ultimo si andava sempre dai nonni: sette e mezzo e zecchinetta ci facevano divertire un mondo. Ognuno portava con sè varie monetine ed era un vero spasso puntare, perdere o vincere, faceva lo stesso, le risate erano comunque assicurate...."Antonio non si chiama con un sette!"...."Antonio non si chiama con un....due!" E' evidente che per Antonio, qualunque carta avesse, il suo destino fosse, comunque, perdere! Tutti a turno facevamo il "banco" ma papà era il più bravo, ciò era indiscusso.....e intanto i cuginetti giocavano fra loro, i più piccoli venivano messi a letto e le ore passavano fino al "meno 4-3-2-1" AUGURI... e i baci rituali con il bicchiere in mano, girando attorno al tavolo per fare il cin cin con tutti....e la fetta di panettone bagnata nello spumante per renderla ancora più buona... e poi la "buona notte" con un bacio particolare a papà che il I compiva gli anni....!
E ora vado a mangiare....buon appetito a tutti!
Domani lenticchie con il pesce anche da me.
RispondiEliminaBuon anno nuovo! Baci
che bello il tuo post...dici le stesse cose che un po' tormentano mia sorella. Il nido si è svuotato e la vita continua... non si è fermata, continua!!
RispondiEliminanon ti far prendere dalla malinconia: sei una donna fortunata!!
passa un buon capodanno con tuo marito, a presto e un bacio.