venerdì 31 ottobre 2008

Jack o'Lantern


Jack era un fabbro Irlandese, che lavorava poco, ma beveva molto.
Un giorno andò da lui il diavolo per portarlo all’inferno, ma Jack, che era molto furbo, lo pregò di esaudire un ultimo desiderio: fare una bella bevuta. Non solo il Diavolo lo accontentò, ma si trasformò anche in una moneta che servì per pagare l'oste. Jack mise velocemente quella moneta nel borsellino dove teneva una croce d'argento. Il Diavolo, disperato chiedeva aiuto e Jack lo lasciò andare via solo a patto che questi gli promettesse di non reclamare la sua anima per un altro anno.
Il Diavolo accettò.
L’anno successivo il diavolo tornò da lui. Questa volta il furbo fabbro gli chiese di salire sopra un albero per raccogliere una mela. Mentre il diavolo afferrava la mela, Jack incise sul tronco una croce e nuovamente il diavolo si trovò in difficoltà: non riusciva più a staccarsi da quel frutto.
Il furbo ubriacone gli promise di lasciarlo libero, ma gli fece promettere di tornare dopo 10 anni.
Gli anni passavano e Jack beveva sempre di più, finchè morì. Pensò di non andare in paradiso perché per lui era un posto troppo noioso, quindi si recò all’inferno. Quando il diavolo lo vide, lo cacciò via, ricordando tutti i dispetti che gli aveva fatto e lo cacciò lanciandogli un tizzone ardente.
Jack mise quel tizzone acceso nella rapa che aveva portato con sé, temeva forse di soffrire la fame, e ancora oggi vaga in cerca di un posto dove andare.

Questa è la leggenda di Jack o’Lantern, di origine irlandese. Quando gli Irlandesi emigrarono per l’America, non trovando rape, sostituirono l’ortaggio con la zucca.

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