Lupo con Inskape (non so colorarlo, ma scoprirò come si fa) Anna |
-Ehi, ricciolo bianco che stai laggiù,
il ruscello non sporcarmi più!
Disse il nero lupo adirato
all'agnellino da poco nato.
-Oh re del bosco, non so che dire,
ma perdona il mio ardire:
dalla cima domini la fonte,
e io sono ai piè del monte,
è la tua bava che giunge a me,
l'acqua, non poss'io sporcare a te!
Il lupo ferocemente gridò
e le fauci malvagie spalancò:
-Ma guarda un po' quante pretese
chi da sei mesi mi lancia offese!
Riprese tremulo l'agnellino
assai in pensiero pel suo destino:
-Sei mesi fa non ero ancora nato,
di certo, oh lupo, ti sei sbagliato.
La bestia infame e litigiosa,
di carne tenera assai golosa,
con balzi due o fors'anche tre,
agguantò l'agnello che strinse a sé:
-Il padre tuo, allora, m'ha insultato,
ecco chè con rabbia t'ho sbranato!
Anche l'uomo sa esser prepotente,
e spesso agisce ingiustamente:
cerca falsi e inutili pretesti
poi punisce i retti e gli onesti!
Anna-Marina
Devi essere proprio adirata, per pubblicare questa favoletta... tu che minimizzi sempre.
RispondiEliminaUn dolce Natale a te e famiglia!
Ohhhh come è vero! Bacetti ziotta
RispondiEliminaeeeeehhhh ma non lo dice la favoletta che il lupo ha patito notte e giorno per digerire l'agnellino?! :p
RispondiEliminaAuguri di buone feste!
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