(Che carina, Martina, per il mio compleanno, mi ha fatto questa sorpresa!)
La mia mamma non lo sa, ma quando a mezzanotte le ho scritto che per il compleanno le avrei regalato un ricordo, intendevo questo: un post tutto suo.
I ricordi più belli che possa avere della mia mamma sono la buonanotte e il risveglio di quando ero bambina.
"...fai tanta nanna bimba mia"
Avevo all'epoca un pigiama azzurro con l'immagine di un cinese; era una stampa piuttosto banale. Ricordo che aveva un cappello triangolare rosso e due dentoni. Ma a me piaceva soprattutto quella treccia lunga lunga e nera. Era il mio pigiama preferito.
Lo portavo anche quella sera, quando accoccolata sul letto dei nonni aspettavo la buonanotte.
Funzionava così, mi mettevo a letto e aspettavo il bacio. Perchè senza bacio non si dorme mica!!
Poi entrava in penombra e mi sistemava appena le coperte
"Quale preghierina vuoi dire?"
"Angioletto mio carino"
"Angioletto mio carino
vieni sotto il mio cuscino
con Gesù Giuseppe Maria
fai tanta nanna bimba mia"
E poi il bacio della buona notte e mi giravo sul fianco, mettendo una mano sotto il cuscino.
Lì, invocati con la preghiera, c'era l'angioletto, c'era il bacio della buona notte e c'era tutta la sacra famiglia. Io mi addormentavo, mentre nel silenzio della notte iniziava la consueta lotta tra i mostri appostati in fondo alle coperte e i buoni, sapientemente invocati in mia difesa, sotto il cuscino.
"Confessa! sei stata tu..."
Una luce accecante: il risveglio aveva toni ben diversi.
Non so quanti anni avessi, forse ero già al liceo. La mia mamma entrava di soppiatto in camera, accendeva l'abat-a-jour aggrappata sopra il mio letto e puntandomela negli occhi si atteggiava da detective
"CONFESSA! Sei stata tu! confessa"
Che fare? dopo giusto quei 30 secondi di confusione, incominciavo a ridere!
"NON RIDERE! LO SO CHE SEI STATA TU!"
e se ne andava
Poi entravo in cucina assonnata, e incrociavo uno sguardo torvo.
"Vergognati! Mi fai schifo..."
Dopo altri 30 secondi di confusione, riprendevo a ridere.
Mi sedevo a tavola, e la mamma sbatteva la scatola dei cereali tra noi, dicendo che non voleva più vedermi, che le facevo schifo e che era furiosa.
Subito dopo incominciava il nascondino: vedevo la sua testa sbucare prima da un lato e poi dall'altro. E ovviamente io facevo lo stesso.
Ed è anche questo la mia mamma: una buona notte tenera e un risveglio di risate.
Auguri Mamma!
Martina
Martina
"Angioletto mio carino" me la recitava sempre il nonno e io a voi tre cercando, poi, sotto il cuscino quell'angioletto che vi ha sempre protetti (a te poi....!)
RispondiEliminaDel pigiama con cinese a bordo non ricordo, ma dei risvegli un po' folli sì. Bisognava trovare un modo per buttarti giù dal letto....
Le risate con te erano e sono all'ordine del giorno: una ventata di allegria che rigenera il cuore!!!
Grazie per gli auguri: ero sicura di trovare la tua sorpresa nel blog, credo di conoscerti un "tantino".
Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii all'infinito e poi ancora più in là!
Che dolce e cara mamma...
RispondiEliminaAuguroni, Anna-Marina!
Uno dei più bei post che abbia mai letto.
RispondiEliminaAncora auguri e baci
Questo post mi ricorda qualcosa...
RispondiEliminaCamilla, prima della nanna, vuole tante coccole da mamma e papà. Poi, salutata la mamma, vuole che papà le legga qualcosa. Infine, rimboccate le coperte (rosa naturalmente) e scelto il peluche che le farà compagnia, recita prima di tutto la preghiera all'angelo custode.
Detto questo passiamo al vero motivo del commento: fare anche noi ad Anna i più cordiali auguri di buon compleanno.
Ad multos annos!
Alfredo, Cristina e Camilla
Che bel pensiero!
RispondiEliminaUn bacione e auguri in ritardo.
Che ci vuoi fare, quando il portafoglio si svuota, la testa si riempie di risorse...
RispondiElimina...E ti dirò, preferisco così!