Verso la fine degli anni 70 (non ricordo bene come andarono le cose...), l'Epifania aveva perso per ogni bambino quel suo fascino di mistero, paura, promessa, attesa. Tutto veniva posticipato alla domenica successiva, ma con una intensità minore.
E così quel giorno, era il 6 nennaio dell' '83, improvvisamente misi a fuoco la data.
Chiara era piccina piccina, aveva quasi tre anni, e Gabriele stava per nascere. Bisognava provvedere subito: visto che la Befana era stata licenziata dalle disposizioni di legge, pensai bene di provvedere io: andai a comprare un paio di babbuccette di panno rosso e gliele riempii di caramelle. Com'era contenta: una scarpetta per lei e una per il fratellino.
L'8 febbraio nacque Gabriele, il principe ereditario, diceva il nonno, e poco dopo in una fredda giornata di fine inverno fu battezzato.
I preparativi erano mille e più e dovevo gestire questa cosa da sola (questo il piacere di abitare al Lido, lontana da tutti!).
Fra pannolini e biberon, bagnetti e vestitini, sciarpette, guanti e cappottini, ciucci e carrozzelle...dimenticai di cambiare le babbucce a Chiara che fu fotografata più volte con le sue belle ciabattine rosse.
Beh, le babbucce sono in tono con il cappellino! E comunque osservo le spighette di colore diverso, secondo me quella azzurra è in onore del fratellino...
N.B.
La festività dell'Epifania fu ripristinata nell'85!
ma che bel ricordo, grazie di averlo condiviso con noi e che bella foto!! Un bacione
RispondiEliminaC'è Valeria, ma manca Valentina, chissà come mai. Le scarpette non sembrano ciabattine, fanno la loro bella figura. Quanti ricordi! Baci
RispondiEliminaMi chiedo, anzi chiedo a mia mamma, ma come mi vestivi?!! E poi, ma che razza di orecchie a sventola avevo? BELLISSIMA foto!
RispondiElimina@Vale: anche Chiara mi chiede sempre "ma come mi vestivi?" Effettivamente non doveva essere un'epoca di grande gusto nel campo della moda infantile. Le bambine oggi mi fanno impazzire con il loro abbigliamento. E, comunque, vestito o orecchie tu sei sempre super!
RispondiEliminaForse stare al lido è un po' scomodo, però la piccola è carinissima anche con le papuzze.
RispondiEliminaBuon venerdì cara!
ehm… le spighette di grano?
RispondiEliminain quanto a orecchie a sventola il giudice supremo sono io
ciao a tutte, sorelle, nipoti e amiche delle sorelle
e chi è l'altra bambina? non è Valentina? è la Maja? boh.. tornando all'aneddoto delle ciabattine, non sai quante volte sono uscita in ciabatte: una volta ero già per strada in macchina e sono dovuta tornare indietro, tante altre le ho portate con estrema disinvoltura, credo ci sia un nesso! per non parlare poi delle spighette di colore diverso.. che ora per decenza legata all'età mi risparmio di portare.. ma devono essermi piaciute veramente tanto allora, talmente tanto che le ho portate per anni su anfibi e scarpe varie!
RispondiEliminaNon so perchè Valentina non ci sia. L'altra è Maja.
RispondiEliminaAh com'è vero: spighette di colore diverso...e anche calzetti! Quindi le colpe delle madri ricadono davvero sui figli?!