Alle fronde dei salici
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Il bambino con il pigiama a righe (film) |
I suggerimenti sono sempre ben accetti.
Questa canzone mi è particolarmente cara perchè faceva parte del nostro repertorio di ragazzi dell'ACR: quando il sabato pomeriggio ci si trovava in patronato per "migliorare" il mondo, la cantavamo sempre.
Questa canzone mi è particolarmente cara perchè faceva parte del nostro repertorio di ragazzi dell'ACR: quando il sabato pomeriggio ci si trovava in patronato per "migliorare" il mondo, la cantavamo sempre.
bello il post della Memoria, queste crudeltà non sono finite, purtroppo.
RispondiEliminaCiao e buona settimana
Bella scelta per questa giornata della Memoria.
RispondiEliminaIo ho postato il libro di Shlomo Venezia, quell'uomo , le sue interviste e il suo libro hanno lasciato un segno in me.
La poesia è bellissima ed il film tenero e terribile. Baci
RispondiEliminaDopo una poesia (ispirata al Salmo 137 "Sui fiumi di Babilonia") e un film, io inserirei anche una canzone: https://www.youtube.com/watch?v=krsp726YPAk
RispondiEliminae amplierei il "giorno della memoria" a tutte le violenze che ci sono state e ci sono in giro per il mondo, nella speranza che non si ripetano più.
Ciao,
RispondiEliminapasso per ringraziarti del garbato commento che hai voluto lasciare su "Poesie in Vetrina"
Un cordiale saluto.
Non sapevo avessi anche questo blog Anna-Marina... ti ho scoperto leggendo tra le statistiche... ma meglio tardi che mai! Ahahahah!!!
RispondiEliminaUn abbraccio cara
Bellissima la poesia... non ho mai visto il film... dev'essere molto triste e crudo...
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